«Non vedo un rischio di disoccupazione maggiore provocato dalle tecnologie, il saldo non sarà negativo», spiega ancora l’economista Ocse che però vede una minaccia nell’aumento delle diseguaglianze – «sia come stipendi che come prospettive di carriera» – tra chi ha competenze adeguate e chi no: «I lavori intermedi già negli ultimi venti anni sono stati colpiti, ma negli ultimi anni questo processo si è velocizzato».
Gap di competenze per Industria 4.0
Allarme Ocse: in Italia un lavoratore su due ha scarsissime o nulle conoscenze in ambito Ict